Giro d’Italia: Arnaud Demare domina anche la volata di Brindisi
Il campione di Francia Arnaud Démare è il dominatore assoluto delle volate. Questa la sintesi dopo che su sette tappe ne ha vinte tre, vincendo in modi diversi: la prima al fotofinish, la seconda per distacco e oggi anche di astuzia, visto che dopo essersi fatto largo anche a spallate, con Sagan a ruota, l’ha progressivamente chiuso verso le transenne, diciamo esperienza e non scorrettezza. Così indossa saldamente la maglia ciclamino della classifica a punti, e per il campione slovacco Peter Sagan, sarà dura togliergliela prima di arrivare a Milano.
Tappa velocissina la Matera – Brindisi, 143 km corsi a 51.234 km/h, la tappa più veloce della storia del Giro d’Italia. Comunque anche con una partenza in cui il gruppo andava ai 55 km/h, in 4 sono andati in fuga lo stesso: Marco Frapporti, Simon Pellaud, l’immancabile Thomas De Gendt e Josef Cerny. Poi il vento complica le cose, partono i ventagli e il gruppo si frammenta, con alcuni dei top ten staccati. Quando si entra in una zona più riparata, il gruppo si ricompatta, anche se procede pancia a terra.
Ripresi i 4 della fuga, comunque Frapporti e Pellaud ci riprovano, anche se poi vengono ripresi. Ai -45 caduta in centro gruppo e di nuovo una bella fetta del gruppo si ritrova ad inseguire quelli davanti, che dopo l’iniziale attesa, riprendono a “menare”. Alla fine comunque si va alla volata di gruppo.
La squadra francese Groupama-FDJ è tutta impostata sul campione di Francia Arnaud Démare, che anche oggi non si fa scappare la volata e s’impone su Peter Sagan, terzo Michael Matthews. Completano la top ten nell’ordine Ben Swift (Ineos), Álvaro Hodeg (Deceuninck), Rudy Barbier (Israel Start-Up Nation), Davide Ballerini (Deceuninck), Enrico Battaglin (Bahrain), Filippo Fiorelli (Bardiani-CSF) ed Elia Viviani (Cofidis, Solutions Crédits)
In maglia Rosa sempre João Almeida, a 43″ Pello Bilbao, a 48″ Kelderman, a 59″ Vanhoucke, a 1’01” Nibali, Pozzovivo a 1’05”, a 1’19” Fuglsang, a 1’21” Kruijswijk, a 1’26” Konrad e a 1’32” Majka.
Domani si correrà l’ottava tappa da Giovinazzo a Vieste, di 200 km. Ma sono le notizie che arrivano dalla Francia a mettere in allarme la corsa Rosa. E’ stata annullata la Parigi-Roubaix, la più antica tra le classiche, mai successo dal dopoguerra. Nel dopo tappa l’organizzatore Mauro Vegni non ha nascosto la preoccupazione dell’organizzazione, che dovrà comunque adeguarsi alle decisioni del governo. A questo punto potrebbe anche cambiare la tattica di gara degli aspiranti alla vittoria del Giro d’Italia, per cercare comunque di essere in testa alla classifica nella malaugurata ipotesi che il Giro s’interrompa prima di Milano.